Marchio del Consorzio Parmigiano Reggiano

La storia del Consorzio Parmigiano Reggiano

Se pensate a una forma di Parmigiano, cosa vi viene in mente?
Un sapore sorprendente, un profumo indimenticabile e quella grana inimitabile che tanti hanno provato, invano, a replicare.
Ma soprattutto, la marchiatura a caldo, che sancisce la genuinità di ogni forma.
Solo il formaggio prodotto secondo le regole del Disciplinare di produzione può essere fregiato del marchio ufficiale del Consorzio Parmigiano Reggiano, ma facciamo un passo indietro.

Dal Medioevo alla nascita del Consorzio

Il Parmigiano Reggiano ha una lunga storia che inizia qui, in uno spicchio di Emilia Romagna, secoli e secoli fa.

Il processo di produzione è nato intorno al 1200, tra le mura di castelli e monasteri che costellavano il Po. Se escludiamo l’evoluzione tecnologica degli strumenti e dei macchinari, da allora non molto è cambiato.

Era l’estate del ’34 quando i rappresentanti dei caseifici di Parma, Reggio, Modena e Mantova decisero di approvare un marchio per rendere unico il proprio formaggio e tutelare il suo gusto inconfondibile. 

Fu il primordiale nucleo di quello che oggi è il Consorzio del formaggio Parmigiano Reggiano.

La tutela del marchio Parmigiano Reggiano

Il Parmigiano è uno dei prodotti italiani più imitati in tutto il mondo.
Sugli scaffali degli ipermercati europei e d’oltre atlantico, fino a pochi anni fa, si trovavano facilmente prodotti caseari etichettati come parmesan che nulla hanno a che vedere con il vero Parmigiano Reggiano (con la P maiuscola).

Il compito principale del Consorzio, in effetti, è la protezione della denominazione di origine e la salvaguardia delle caratteristiche del formaggio

Nel 1992 entra in vigore il regolamento comunitario sulle Denominazioni di Origine Protette e il Parmigiano viene riconosciuto come una di queste a livello europeo

Fondamentale, per la tutela del prodotto, è il rispetto delle regole contenute nel Disciplinare di produzione e la conformità alle caratteristiche organolettiche: forma, dimensioni, aspetto della pasta, proprietà nutrizionali e molto altro.

Le iniziative del Consorzio Parmigiano Reggiano

Un’altra delle funzioni del Consorzio è quella di valorizzare e promuovere il Parmigiano Reggiano.
Questo onere viene assolto con iniziative anche di natura pubblicitaria e commerciale.

Almeno una volta, avrete visto in tv uno spot dedicato al nostro sublime formaggio.
Vediamo quanti di voi si ricordano… Pa Pa Pa, Pa Parmigiano!

Ma le iniziative non si limitano alla comunicazione istituzionale.
Lo scorso anno, durante la tregua concessa dal Covid19, è stato organizzato il Festival dei caseifici aperti a Reggio Emilia.
In generale, il 2021 è stato un anno positivo per la produzione di Parmigiano, che ha segnato un +3,9%, segno che l’unione fa la forza anche nei momenti difficili.

Ad oggi, al Consorzio Parmigiano Reggiano hanno aderito più di 300 caseifici tra cui il nostro.

Anche Caseificio San Simone ha una bella storia che inizia nel 1902… ma ve la racconteremo un’altra volta.

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